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Il paddock del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike torna al Circuito San Juan Villicum; mentre le attenzioni di tutti alla fine di questa prima giornata del Round Motul di Argentina sono rivolte al leader della classifica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), tra i protagonisti ci sono anche i piloti Ducati, ben quattro nei primi sette posti. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) e il compagno di box Michael Ruben Rinaldi sono rispettivamente secondo e quarto, mentre in sesta e settima posizione troviamo le due Ducati Indipendenti di Chaz Davies (Team GoEleven) e Axel Bassani (Motocorsa Racing).

Redding nel venerdì di San Juan ha girato in 1’38.118, crono che gli è valso il secondo posto a 246 millesimi da Razgatlioglu nel combinato mentre Rinaldi ha chiuso con il quarto tempo a tre decimi dal suo compagno di box pur scontando ancora gli effetti della caduta riportata nell’ultimo Round di Portimao. Redding oggi in totale ha percorso 44 giri mentre il riminese 38.

In merito al suo venerdì e a come potrebbe lanciare la sfida a Razgatlioglu, Redding ha detto: “Toprak è veloce ma alla fine sono riuscito ad avvicinarmi abbastanza a lui e questo mi ha aiutato un po’. Ciò dà una giornata a Giovanni (Crupi) per valutare alcune cose e per organizzare tutto; di solito cambio due o tre cose ma ne abbiamo già modificate sei o sette dato che per domani potrebbero esserci dieci piccole cose a fare la differenza. Per quanto riguarda me procedo sempre per piccoli step; la gara sarà interessante dato che riuscirò a vedere un po’ cosa combinano gli altri, so che i miei avversari non mi consentiranno di seguirli dato che sanno che posso essere veloce. Non vedo l’ora e darò tutto; proverò a vincere Gara 2 o forse la Superpole Race dato che Gara 1 mi servirà per imparare tanto ma sono tra coloro che puntano alla vittoria, quindi non c’è niente da fare se non farsi trovare pronti. Conoscere una pista mi rende la vita più facile dato che se la moto è in difficoltà e io devo imparare la pista, poi si fa dura. Ma se la moto non va poi troppo male, allora mi permette di guidare in un modo abbastanza buono”.

Rinaldi ha ammesso di aver avuto del lavoro da fare ma in occasione della sua prima volta a San Juan come pilota ufficiale Ducati punta al podio: “Penso che per noi sia una bella pista. Mi piace davvero tanto questa pista ed è messa molto meglio rispetto a due anni fa. Mi sono davvero divertito. Penso che domani la pista possa essere ancora migliore. Oggi per noi è andata abbastanza bene. Proverò a lottare per il podio. Dobbiamo lavorare un po’ di più dato che al momento non abbiamo il passo per il podio ma ci siamo vicini. Quando sei vicino puoi lavorare e trovare alcuni decimi lungo il circuito. Domani sarà importante compiere un piccolo miglioramento dato che sono tutti lì eccetto Toprak che, penso, abbia un passo migliore di tutti gli altri. Jonny è caduto e quindi non sappiamo quale sia il suo potenziale. Per la gara tutto conterà”.

Redding e Rinaldi sono due piloti Ducati andati forte ma lo stesso vale anche per Davies – al rientro dall’infortunio - e Bassani: le loro sono anche le migliori moto Indipendenti di giornata.

Davies ha parlato delle possibilità di Ducati e del potenziale per la collaborazione tra i piloti della Casa emiliana: “Sono contento del lavoro fatto oggi e di come sta andando la moto. Mi sono sentito soltanto un pochino frustrato con me stesso dato che si può fare ancora un po’ di più ma semplicemente non sono ‘connesso’ con la moto come dovrei essere. Forse tra noi stasera tireremo fuori tutti i dati e vedremo se tutti noi riusciremo a fare un passo avanti domani”.

Bassani ha evidenziato quali sono i suoi obiettivi al termine di un ottimo venerdì: “Mi sono sentito molto a mio agio fin dalla FP1 ma nella seconda sessione siamo migliorati tanto. Sono davvero contento del lavoro fatto con il team. Proverò ad arrivare tra i primi cinque: per me adesso è possibile ma tutti sono sempre forti, quindi proveremo a restare concentrati sul nostro lavoro per provare a fare il meglio possibile”.

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